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                       trabile  macchi n....  C internammo  n eU a  più  folta  boscaglia ;  ma è
                       impossibile  descrivere  quel  che  abbiamo  sofferto.  Figtu'atevi :  i
                       nostri  vestiti  erano  a  brandelli "·  Più  ~wanti  nomina  il  bosco
                       Girodiialco i  di  Il  la  battuta di  caccia.  volge  di  nuovo  a  Le  For-
                       che  e  t~rrnina a  Pizzo  Fragole,  dal  lato  che  prospetta l' « acqnu
                       Pizzo  F alcone n.
                          Non  si  è  pot ulo  capire  bene  l'ubicazionc  dei  due  boschi i  la
                       nostra.  guida  ci  ù.a  indicato  come  (<  f~cciata delle  erbe  bianche n
                       un  « orru rosso ,,,  cioò  di  pietra rossa,  al Pizzo  del  Fossone Gatti,
                       e  chiamava.  erba  bianca  l'A?·te?m·.~1a  m·borcscen.s,  abba.stanza  fre-
                       q11entc,  l;pecio  sul  lato  occidentale  dcll'isoln ..  In quelle  vicinanze,
                       ~ecoudo  lui,  c'ò  tm  bosco  di  stinchi  (Pistaoia  Lcntiscns).  Ora.,
                       messo  li il pr.imo  bosco,  per arrivnre  aJ Rcconclo,  quello  dello For-
                       c·he,  dobbin.rno  anùa1·c,  socondo  la. descrizione  del  DURAN,  verso
                       nord,  cioè  verso  Pizzo  delle  Fragole.  I  dodici  k.m.  sono  molli,
                       assai  più  cbo  tutt.a  l'isola,  se si  considerano  in  linea  d'aria;  ma
                       (·erto  sul  terreno  sono  un'altra co!:ia c  poi  nella  macchia il cnm·
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                       mino  fa,  moli a  figura.  Comunque,  è  ev:iùcnte  che  dura.nte la  cac-
                       cia  ò  stnln pct•cot·sa per  int,«'ro  la  macrhin,  che  trovasi  nelle  vaUi
                       incassa.te,  c  che  qucst.a.  mn.rchin,  potevo, per  la.  :ma  fittezza  lHU'tt-
                       gonar:i  un voco  nl fort.clo  dclht  mn.rcmmtt  toscana.
                          I  bMsi  cespugli  della  ron.cchia  si  <lirnda.no  aRsa.i  e  prendono
                       l'a.spelt.o  di  cuRciui  schiacciati  a  tona Rul c·1'imùc  elci  picchi  della
                       c·atena. cost.icrn  e  l)ui  pasAi  pii't  battuti dal vento.  Ciò valr  l:iOprat-
                       lntto per Pistacict Lent'iscus,  che  è  quello  che E>i  spinge più  in  alto
                       (Fig.  2fi).
                          Il  Rcrondo  tipo  òi  macchia  è  particollumenle  sviluppato  sul
                       ('t'i n a le  (l ella  l\ l adonnuzza  c  . ui fianchi  di  q ueRt o  pie: co,  erct'ziou
                       ratta,  prr  il  l:tlo  Not·d  Est ,  che  offr~  una.  par<'tc  verlicalc,  tipo
                       li ·cione.  '""  lllit.<·chin.  è  molt.o  CiLta  c  hassn,  non  supl'rn.u<lo  i
                       ~0-30 cm.  di  a.llel'.r.fl,, nna  sorti!  tli  << broussnille t>  romposta CSROD·
                       zialmctHo  tlu.  Ho~;~marintu~  offici nalis,  I!Jri<J(~  11111ltijlora,  Pù1Uteùr
                       Centiscus,  Scneei()  Cineraria,  Globularin  Alypum,  Rata chalrpen,çis
                       <•d  E11phorbùt.  111  questa  ~tnzion<' ahhiamo  tro,•n!o nncllc qualt'llt'
                       <'e, puglio cti  'l'IIJ!melaea  Tartonraim,  non  rilro"ata al ll'OY~ in lutl n
                       l'il':Oia.  f.ìtlllu  t·occia.  'l.'hymus nitidu8 ed  lfeliantheuwm  thymifoliwn.
                       aneh'e~si  molto  t·a..t·i  ultt·ov('.  Una.  m!\.cl'Lùa  ~imile  è  anchL'  Hlla
                       Porl t>ll:l  di  C'hianal'l'ula  con  Ro~;~marinus off iohw.lis,  Erica. m'ulti-
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